Bando PRIN 2022
Caratteristiche dei progetti
Sul sito del https://www.mur.gov.it/it/atti-e-normativa/decreto-direttoriale-n-104-del-02-02-2022 è stato pubblicato il bando PRIN 2022.
La dotazione disponibile per il bando PRIN 2022 è pari ad Euro 741.814.509,15 (al netto della quota di Euro 7.493.075,85 destinata alle attività di valutazione e monitoraggio). L’importo di Euro 222.544.352,75, pari al 30% della dotazione destinata al finanziamento delle proposte presentate, è riservato a progetti presentati da PI di età inferiore a 40 anni alla data della pubblicazione del presente bando. Costituiscono deroga ai limiti di età per l’accesso alla quota riservata ai PI di età inferiore ai 40 anni periodi di maternità (18 mesi per ciascun figlio), congedi parentali e altri documentati motivi (quali, per esempio, malattie di lunga durata del PI, oltre 90 giorni).
Il coordinatore scientifico (o “principal investigator” – PI) avrà il compito di coordinare più unità operative di un progetto, compresa la sua, assumendo la responsabilità rispetto al progetto nel complesso. I progetti possono affrontare tematiche relative a qualsiasi campo di ricerca nell’ambito dei tre macrosettori determinati dall’ERC:
- Scienze della vita (LS);
- Scienze fisiche, chimiche e ingegneristiche (PE);
- Scienze sociali e umanistiche (SH);
e dei relativi settori (riportati nell’Allegato 1, che forma parte integrante del bando).
Ciascun progetto, di durata biennale, deve prevedere un finanziamento massimo di Euro 250.000,00 e un numero di unità di ricerca almeno pari a due, nel rispetto delle finalità del bando, che si prefigge di rafforzare le interazioni tra università ed enti di ricerca, realizzare gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e favorire la partecipazione italiana alle iniziative relative al Programma Quadro di ricerca e innovazione dell'Unione Europea.
Le unità di ricerca all’interno del medesimo progetto debbono necessariamente afferire a diversi atenei/enti/istituzioni.
Le spese totali ammissibili dei progetti dovranno riguardare i costi effettivamente sostenuti dal soggetto beneficiario per la realizzazione dell’iniziativa proposta, nel rispetto dei criteri di eleggibilità elencati nel D.M. n. 1326 del 23 dicembre 2021 e nell'Allegato 2, che forma parte integrante del bando.
Tutti i costi del progetto sono coperti dal finanziamento MUR, tranne quelli relativi al personale dipendente a tempo indeterminato, che restano a carico dell’ateneo/ente/istituzione sede dell’unità di ricerca.
E’ ammessa la partecipazione al bando PRIN 2022 a tutti coloro che, a qualunque titolo, risultino finanziati nell’ambito del bando PRIN 2020.
La domanda è presentata dal PI, entro e non oltre le ore 15.00 del 31 marzo 2022, pena l’impossibilità di poter accedere alla procedura e la conseguente esclusione del progetto dal bando, solo attraverso procedure web-based: https://prin.miur.it/ .
Ogni domanda è redatta in lingua inglese; a scelta del proponente, può essere fornita anche una ulteriore versione in lingua italiana.
La domanda si compone di due parti:
- Il modulo amministrativo (parte A);
- La proposta di ricerca (parte B)
L’eventuale coinvolgimento di organismi di ricerca nazionali (nel numero massimo di uno per progetto) deve essere esplicitato mediante previsione di una sub-unità di ricerca all’interno dell’unità di ricerca del PI.
Ogni professore/ricercatore, tecnologo degli EPR o docente AFAM può figurare, qualunque sia il suo ruolo (PI, responsabile di unità, partecipante), in una sola proposta del bando.
Per maggiori informazioni:
sito MIUR